Pubblicazioni

Pubblicazioni

"Sento dire di te, Fidentino, che recitando vai i versi miei, spacciandoli per tuoi, dinanzi a un uditorio numeroso. Se permetti che siano detti miei, gratis io ti manderò gli epigrammi; se brami invece che siano detti tuoi, comprali: così miei non lo saranno più."                               Marziale

Piemonte e cambiamento climatico

LINK:Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico in viticoltura, video 18 minuti: 0-7:06 Le zone climatiche di Winkler e la viticoltura che si sposta, a nord e in quota 7:06- 8:18 inizio della vendemmia in Borgogna negli ultimi 7 secoli e negli ultimi 20 anni, confronto. 8:16- 14:34 Piantare Nebbiolo a…
Leggi di più...

Quando la Francia disse: Mondavi go home!

La grande finanza è a caccia di vigneti pregiati, ma "Le Langhe non sono in vendita" dice il presidente del Consorzio Matteo Ascheri. Questa è una storia di vent'anni fa, una storia di ribellione contadina nel nome del "terroir" da Millevigne 2/2023 SCARICA L'ARTICOLO IN PDF
Leggi di più...

Pergola – an agronomist's view

L'Italia è in pratica l'unico paese dove la pergola è ampiamente diffusa per la produzione di uve da vino. In collaborazione con Walter Speller, redattore per l'Italia del magazine di Jancis Robinson, abbiamo pubblicato alcuni articoli sui sistemi a pergola nella viticoltura italiana, e sui vini che ne derivano. Io…
Leggi di più...

Il vino e la montagna

Il cambiamento climatico riporta i vigneti in quota per sfuggire ai picchi di calore e ottenere vini originali https://www.montagna.tv/151610/il-vino-e-la-montagna/
Leggi di più...

Flavescenza dorata, la via genetica

Impossibile trovare una cura per il fitoplasma, e le misure di profilassi obbligatoria hanno efficacia solo parziale. Una speranza dalla genetica. Scarica l'articolo: http://www.gily.it/images/pubblicazioni/FDsett19.jpg
Leggi di più...

Il secolo di Ottavi

Soltanto un "secolo dei lumi" dell'enologia, oppure anche l'alba di uno scientismo un po' arrogante e sponsorizzato?Ripubblico un mio articolo del 2011, forse ancora attuale. Anzi, forse più attuale di allora. Scarica il pdf
Leggi di più...

Quattro kg di Rame: si può fare?

Le nuove limitazioni sul rame imposte dalla UE mettono in difficoltà la viticoltura europea, in particolare quella che ha adottato il metodo biologico.In questo webinar organizzato da Vinidea e rivista digitale infowine ho fornito alcune informazioni e suggerimenti, finalizzati a ottimizzare la difesa antiperonosporica senza uscire dal parametro dei 28…
Leggi di più...

Fitofarmaci, la dose minima è un nonsenso

Riporto qui la mia corrispondenza con le istituzioni sul tema della “dose minima in etichetta”, un argomento di cui da tempo mi sto occupando. Ill.mo Ministro Giulia Grillo Sono un agronomo, dirigo una rivista tecnica nazionale e sono docente a contratto di viticoltura presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.…
Leggi di più...

Le ragioni dei padri

La riconversione delle forme tradizionali di allevamento verso sistemi considerati più moderni non sempre ha dato i risultati sperati. In questo articolo, pubblicato su "Vitenda" 2019, l'agenda del viticoltore edita da Viten, parlo di pergola vs spalliera, alberello vs spalliera, cordone speronato vs Guyot. Riconversioni a volte frettolose, sospinte da…
Leggi di più...

Le stagioni del vino, il nuovo percorso di visita Vite Colte a Barolo

Inaugurato ieri a Barolo, in compagnia del prof. Philippe Daverio, il nuovo percorso di visita alla cantina "Vite Colte" (Terre da Vino) di Barolo che comprende una mostra didiattica permanente sulla vinificazione dell'artista romano Maupal (Maurizio Pallotta, nella foto in apertura. Il disegno rappresenta la vinificazione in bianco, il lievito…
Leggi di più...

E se invece del MCR ci mettessimo l'acqua?

ditoriale su Millevigne 3/2017 E SE INVECE DEL M.C.R. CI METTESSIMO L'ACQUA? Dell’annata memorabile, e non in senso positivo, 2017 si è parlato e straparlato. Al momento possiamo dire con certezza che è stata un’annata magra, pare la più scarsa del dopoguerra, con cali generalizzati del 20-25 % rispetto alla…
Leggi di più...

Biologico, biodinamico, sostenibile, naturale, modesta guida per orientarsi nella nebbia

by

[pubblicato in tedesco su “Merum”, in Italia su Vinix]

Un articolo recentemente pubblicato sul sito di “The World of Fine Wines”, ripreso sui social media, titola: “La grande truffa della viticoltura biologica” (The great organic grape scam). L’autore (che non sono riuscito a identificare dal sito) sostiene che non esiste, almeno nel vino, una superiorità del “biologico” rispetto ad altri modelli produttivi per quanto riguarda la salubrità del prodotto e l’impatto sull’ambiente. Come primo esempio (ed è l’esempio classico che si usa in questi casi) cita il caso del rame, ammesso dai disciplinari del biologico in quanto sostanza minerale (quindi non ottenuta con la chimica di sintesi) ma tossico sia per l’uomo che per l’ambiente assai più (altro esempio classico) del glyphosate, il diserbante sistemico creato dalla Monsanto oggetto di tante campagne di stampa e di una controversia non risolta a livello di Unione Europea relativamente al rinnovo della sua autorizzazione.

Leggi di più...

Vitigno, una gabbia troppo stretta?

"Non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno quella più intelligente, ma la specie che risponde meglio al cambiamento". (C. Darwin) Tutta la normativa europea sul vino, dalle autorizzazioni alla coltivazione nelle varie regioni ai disciplinari di produzione delle DOP, si basa sul concetto di "vitigno". Un vitigno…
Leggi di più...

Vignaiolo Vespa, lascia che ti spieghi

Basta avere una vigna e una bottiglia con il proprio nome in etichetta per definirsi vignaiolo? Parrebbe la classica questione di lana caprina, e tale sicuramente pare a Bruno Vespa, diventato di recente anche produttore di vino, con l’originale scelta di Riccardo Cotarella come consulente enologico. Il noto giornalista televisivo…
Leggi di più...

Terroir, il cammino del sud

Perché in gran parte dell’Italia concetti come vigna, cru, come fattori discriminanti dell’originalità di un vino, non si sono affermati? Perché nella comunicazione solo pochissimi vini della gamma più alta, al Sud, vengono riferiti a un “climat”, come dicono i francesi, cioè ad una vigna specifica? Perché in molti casi…
Leggi di più...

I maestri dalle scarpe grosse

Come capita ai giovani in generale, nella mia gioventù non tenevo in grande considerazione le osservazioni e i consigli degli anziani, soprattutto se agricoltori privi di una preparazione “scientifica” quale ritenevo, presuntuosamente, di avere allora. Come molti, ho imparato con il tempo ad avere maggiore rispetto per la monumentale bibliografia…
Leggi di più...

Per me i vigneti ad alta densità sono una cagata pazzesca!

(cit. Paolo Villaggio, “Fantozzi”) Art. da SLOW WINE. http://www.slowfood.it/slowine/per-me-i-vigneti-ad-alta-densita-sono-una-cagata-pazzesca/#.UsLKqNLuKSo Credo che in alcuni corsi per sommelier, e finanche in alcuni corsi universitari, si insegni ancora che per fare vini di grande qualità bisogna piantare le viti molto vicine tra loro, stile Champagne (dove a volte si superano le 10.000 viti…
Leggi di più...

La sterilità maldestra

RIVISTA SLOW FOOD, 2012 La sterilità maldestra Maurizio Gily “Germi e batteri sono sempre in agguato, si diffondono tra le persone e sulle superfici ed inevitabilmente arrivano anche nelle nostre case”. Prendiamo a caso dal web uno degli innumerevoli messaggi terrorizzanti con cui si pubblicizzano detersivi, detergenti, elettrodomestici, spesso più…
Leggi di più...

Non dire gatto (o Sauvignon) se non l'hai nel sacco

“Qui c’è del Sauvignon” disse il degustatore con superpoteri, sniffando il calice con collo proteso e occhi fissi in avanti, come il segugio che ha sentito la lepre.Forse era vero, e forse no. La tecnica della vinificazione in riduzione, o in iper-riduzione, che ha reso famosi i Sauvignon blanc della…
Leggi di più...

Il digital divide (detto in italiano)

ART. da Millevigne n°2 - 2013 (editoriale) - www.millevigne.it Divide, terza persona del verbo dividere. Il “digitale” traccia nuovi confini. Sono confini geografici, tra zone che hanno accesso alla banda larga, o almeno a una adsl veloce, e terra degli esclusi, di cui fanno parte molte zone rurali. Ma ci…
Leggi di più...

Come è amaro l’Amarone altrui

Tuoni, fulmini, pioggia e grandine in maggio sulla Valpolicella. Dal cielo, ma non solo. Una decisione del Consorzio di Tutela sulla modifica del disciplinare di produzione ha scatenato altri fenomeni temporaleschi, determinando una spaccatura tra i produttori. L’Amarone è un vino di successo, la produzione è andata aumentando in modo…
Leggi di più...

Lieviti: indigeni, selvaggi, selezionati

La discussione lieviti indigeni/autoctoni/selvaggi/selezionati anima da qualche tempo blog e social network (la migliore che ho letto: “io non bevo lieviti selezionati!”), tanto da far pensare che si tratti di un tema di interesse generale dei consumatori di vino. In verità io penso che il 99% dei bevitori di vino…
Leggi di più...

Igiene: la colpa di essere piccoli

Il concetto che i prodotti alimentari industriali e confezionati siano più “controllati” e quindi più sicuri di quelli artigianali è abbastanza radicato. Ma vari fatti recenti di cronaca, dal cavallo clandestino in sughi e lasagne, all’inquinamento biologico di vari prodotti dispensati nel self service IKEA, fino alle ultime notizie che…
Leggi di più...

Degustatori con superpoteri

Che esistano degustatori con doti naturali superiori alla media non vi è dubbio. Sono doti di diversa natura: genetiche, riguardano i recettori olfattivi e gustativi ma anche zone più interne del sistema nervoso, quelle legate alla memoria; poi ci sono aspetti più culturali, l’educazione del gusto, la ricchezza e la…
Leggi di più...

Il fantasma della libertà (di impianto)

Il cammino verso la liberalizzazione degli impianti viticoli, prevista in Europa per il 2015, ha avuto una battuta d’arresto. Lo ha riferito il Commissario Ciolos da Cipro, dove erano riuniti i ministri dell’agricoltura della UE: “Non ci sarà un ritorno al passato e neppure una liberalizzazione completa, ma una nuova…
Leggi di più...

Quando il sole muoverà gli aeroplani

SLOW FOOD N. 46, giugno 2010 Quando il sole muoverà gli aeroplani Maurizio Gily La meraviglia che Kant provava al cospetto del cielo stellato io l’ho sempre provata guardando crescere le piante, maturare i frutti, rigenerare la vita e la catena alimentare grazie ad un sistema altamente efficiente di catturare…
Leggi di più...

La rivoluzione dei vini naturali

Dopo un dovuto chiarimento, abbiamo recuperato la parte mancante del pezzo di Maurizio Gily, pubblicato su Porthos 35. Ecco la versione completa, corredata da una breve nota dell'autore. Lost in transmission… (24 settembre 2010)Nello scambio di email con le quali si procedette alla revisione dell’editing di questo mio pezzo non…
Leggi di più...

Protezionismo e Immigrazione

Lettera a Informatore Agrario. Pubblicata sul n. 6/2010. Caro direttorel’editoriale del professor Olper su protezionismo e immigrazione, su Informatore Agrario n. 3/2010, pur contenendo alcune analisi lucide e condivisibili, mi ha lasciato per altri versi perplesso...
Leggi di più...

I cru del Barolo e i limiti della scienza

Le MGA: Gily scrive a Franceschini Caro Alessandro,desidero esprimere un pensiero sulla questione della “zonazione del Barolo” di cui hai scritto. Credo che il concetto espresso da Nicola Argamante rispetto a quello studio sia stato travisato, forse non si è spiegato bene. Siccome ho fatto parte anch’io del gruppo di…
Leggi di più...

The demise of the Italian Pergola

In recent decades, the traditional Italian pergola (or tendone) trellis system has been criticised by viticultural advisors, with many suggesting to growers that they convert to vertical shoot positioning. But, is the pergola trellis ready for the scrap heap?
Leggi di più...

Alessandria provincia viticola

Appunti per una storia della viticoltura, della produzione e dei mercati del vino nella "prima provincia viticola del regno"Amministrazione provinciale di Alessandria, 2009M.Gily, A.Desana, C. Belltrame, V. Rapetti, G. Subbrero, G. Gay, G. Mainardi, F. Rossini, D. Roggero. Coordinamento di Maurizio Gily. Versione online
Leggi di più...

Good Bye Mr Mondavi

Si può dire che il ‘900 del vino americano sia finito solo ora, con la scomparsa, alla soglia dei 95 anni, di Robert Mondavi, il produttore di origine italiana che ne fu senza dubbio il più famoso e carismatico interprete e protagonista. Chi era Robert Mondavi? Questa è la sua…
Leggi di più...

Gavi. Ein anderes Piemont

Wenn man im Land des Gavi ankommt - oder besser noch: wenn man zurückkehrt - nimmt man einen „Geist des Ortes” war, der aus diesem Territorium etwas Einzigartiges macht und ihn von anderen bekannten Weingegenden im südlichen Piemont wie den Langhe und dem Monferrato (an das es angrenzt) unterscheidet. Die…
Leggi di più...

Mountain Vineyards in Europe

Mountain vineyards in Europe A mountain and a steep slope viticulture have existed in Europe within living memory. Mountain people have always utilized the capacity of vines to live on poor and pebbly soils; therefore they planted vines on the slopes with the best exposure, slopes that were sometimes inaccessible…
Leggi di più...